In “ Nesporama” Ugo Nespolo dispone su un fondo laccato nero una sequenza lineare di figure dai colori vivaci disposte in tasselli incastrati l’uno con l’altro, entro campiture cromatiche armoniosamente composte.
Ugo Nespolo nasce nel 1941 a Mosso (BI), si diploma all’Accademia Albertina di Belle Arti a Torino e si laurea in Lettere moderne. Negli anni Sessanta si trasferisce a New York, dove si lascia travolgere dalla vita cosmopolita della metropoli e subisce il fascino della nascente Pop Art, mentre negli anni Settanta milita negli ambienti concettuali e poveristi. Rilevante è la sua passione per il cinema che darà luogo a importanti retrospettive a lui dedicate in importanti musei stranieri (Philadelphia, New York, Londra, Parigi, Colonia, Pechino, Shanghai). Fonda con Mario Schifano il Cinema degli artisti e tra il 1967 e il 1968 realizza numerosi film che hanno come protagonisti gli amici e colleghi Enrico Baj, Michelangelo Pistoletto e Lucio Fontana. Nonostante le contaminazioni americane, non dimentica gli insegnamenti delle Avanguardie europee; è infatti molto marcata l’influenza di Fortunato Depero, dal quale Nespolo trae il concetto di un’arte ludica che pervade ogni aspetto della vita quotidiana. Il concetto di arte e vita (che è anche il titolo di un libro pubblicato dall’artista nel 1998) sta alla base dell’espressività di Nespolo ed è eredità del movimento Futurista: Manifesto per la ricostruzione futurista dell’universo (1915). Di qui anche il suo interesse per il design, l’arte applicata e la sperimentazione creativa in disparati ambiti, quali la grafica pubblicitaria, l’illustrazione, l’abbigliamento, scenografie e costumi di opere liriche. La sua ricerca spazia anche dal punto di vista dei materiali. Lavora con su molteplici supporti e con tecniche differenziate: legno, metallo, vetro, ceramica, stoffa, pietre preziose. La sua arte è, quindi, strettamente legata al vivere quotidiano e carica di apporti concettuali. Nel 2019 Palazzo Reale di Milano presenta la mostra “Nespolo fuori dal coro” una retrospettiva che ripercorre la carriera dell’artista dagli anni Sessanta a oggi, raccontandone le sue multiformi evoluzioni.
Grande innovatore, Ugo Nespolo vive e lavora a Torino.